Sensore PID e rilevazione gas: come funziona
I sensori PID (Photoionization Detector) rappresentano una tecnologia avanzata per la rilevazione di gas volatili e composti organici volatili (VOC). Grazie alla loro sensibilità, affidabilità e versatilità, questi sensori sono ampiamente utilizzati in vari settori industriali, ambientali e di sicurezza.
Sensori PID: come funzionano?
I sensori PID operano attraverso il principio della fotoionizzazione. Possiamo riassumere il loro funzionamento in tre passaggi:
- Ionizzazione: Un’ultravioletta (UV) lampada all’interno del sensore emette luce a una specifica lunghezza d’onda. Questa luce UV colpisce le molecole del gas target, fornendo energia sufficiente per ionizzarle.
- Rilevazione: Le molecole ionizzate producono ioni e elettroni liberi. Questi ioni vengono raccolti da un elettrodo, generando una corrente elettrica.
- Misurazione: L’intensità della corrente elettrica è proporzionale alla concentrazione del gas target presente nell’aria. Il sensore converte questa corrente in un segnale misurabile, che viene poi interpretato e visualizzato.
Sensori PID: dove vengono utilizzati
I sensori PID trovano applicazione in una vasta gamma di settori, tra cui:
- Settore Industriale: Utilizzati per monitorare e rilevare perdite di gas pericolosi in ambienti di lavoro come raffinerie, impianti chimici e piattaforme petrolifere, aiutando a prevenire incidenti e garantendo la sicurezza dei lavoratori.
- Monitoraggio Ambientale: Utilizzati per il rilevamento di VOC e altri inquinanti atmosferici. Questi sensori aiutano a monitorare la qualità dell’aria e a garantire il rispetto delle normative ambientali.
- Settore Medico: Impiegati per rilevare gas anestetici e altre sostanze volatili in ambienti ospedalieri, contribuendo a garantire la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario.
- Rilevazione di Fughe: Utilizzati in sistemi di rilevamento di fughe di gas in edifici e infrastrutture, per prevenire esplosioni o esposizioni a sostanze nocive.
Sensori PID: i vantaggi
I sensori PID offrono numerosi vantaggi rispetto ad altre tecnologie di rilevazione di gas:
- Alta Sensibilità: Sono in grado di rilevare concentrazioni molto basse di gas, spesso nell’ordine delle parti per miliardo (ppb).
- Risposta Rapida: Forniscono misurazioni quasi istantanee, rendendoli ideali per applicazioni che richiedono una risposta immediata.
- Ampia Gamma di Rilevazione: Possono rilevare una vasta gamma di composti organici volatili e alcuni gas inorganici, rendendoli versatili per molteplici applicazioni.
- Portabilità: Molti modelli sono progettati per essere portatili, consentendo un facile utilizzo in campo per il monitoraggio ambientale e la sicurezza.
Sensori PID: durata e manutenzione
La durata di un sensore PID dipende da vari fattori, tra cui la qualità del sensore stesso, le condizioni operative e la frequenza di utilizzo. Tuttavia, elementi chiave come la lampada UV, hanno cicli di vita che vanno dai 6 ai 12 mesi, rendendo necessario l’intervento di manutenzione per la sostituzione. Inoltre, a seconda delle indicazioni del costruttore, periodicamente sarà necessario effettuare anche una taratura del rilevatore, al fine di garantire una rilevazione precisa.
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