Sensori per la rilevazione gas: come funzionano?
I sensori per la rilevazione di gas sono progettati per monitorare la presenza di gas specifici nell’ambiente e allertare gli utenti in caso di pericolo. Esistono diversi tipi di sensori per la rilevazione di gas, ognuno dei quali utilizza diverse tecnologie per rilevare la presenza di vari gas.
Sensori per la rilevazione gas: le tecnologie
Le diverse tecnologie impiegate per rilevare gas variano a seconda delle applicazioni, dell’ambiente in cui il rilevatore viene installato o anche dalla possibile presenza nell’aria di fattori avvelenanti. I sistemi di rilevazione Sensitron utilizzano quattro diversi tipi di sensori:
Sensore catalitico
Per la rilevazione gas con tecnologia catalitica viene utilizzato un filamento riscaldato che catalizza la combustione di gas infiammabili. Questo processo aumenta la temperatura del filamento e cambia la sua resistenza elettrica, consentendo la corretta rilevazione di gas come il metano, il propano o l’idrogeno.
Sensore a infrarossi
Tramite la tecnologia a infrarossi viene misurato l’assorbimento della luce infrarossa da parte delle molecole di gas; ogni gas, come l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4) o altri gas specifici hanno infatti un assorbimento caratteristico che può essere identificato.
Sensore con cella elettrochimica
I sensori con cella elettrochimica sono basati su reazioni chimiche che generano una corrente elettrica proporzionale alla concentrazione del gas target e sono adatti per la rilevazione di gas tossici come monossido di carbonio (CO), biossido di zolfo (SO₂), e ossigeno (O₂).
Sensore PID
La tecnologia PID è impiegata per rilevare composti organici volatili (VOC) e altri gas inorganici presenti nell’aria a concentrazioni molto basse, utilizzando la luce ultravioletta per ionizzare le molecole di gas presenti nell’aria.
Sensori per la rilevazione gas: pro e contro
La scelta della tecnologia di un sensore per la rilevazione gas dipende da diversi fattori, ogni sensore ha infatti caratteristiche uniche, che comportano vantaggi e svantaggi:
Sensori catalitici
- Pro: efficaci nel rilevare gas combustibili in varie concentrazioni, anche a basse percentuali
- Contro: Sensibili all’avvelenamento da parte di alcuni composti che possono ridurre la loro efficacia
- Durata stimata: circa 5 anni
Sensori a infrarossi
- Pro: non si degradano nel tempo a causa dell’esposizione a gas target, offrono lunga durata e stabilità
- Contro: più costosi, richiedono una calibrazione accurata per differenti gas
- Durata stimata: oltre 5 anni
Sensori a cella elettrochimica
- Pro: alta specificità per gas tossici, permettono un rilevamento molto preciso
- Contro: durata tipicamente tra 1 e 2 anni, possono essere influenzati da variazioni di temperatura e umidità
- Durata stimata: circa 3 anni
Sensori PID
- Pro: altamente sensibili, capaci di rilevare concentrazioni di gas in ppb
- Contro: non specifici, rilevano un’ampia gamma di VOC senza distinguere tra di essi
- Durata stimata: circa 2 anni
Scopri i nostri prodotti
I nostri sistemi di rilevazione gas offrono una soluzione sicura ed efficace, assicurando misurazioni precise e tempestive. Scopri il prodotto più adatto alle tue esigenze:
SMART 3G D2
Idoneo per rilevare in aree classificate la presenza di sostanze infiammabili, gas tossici, refrigeranti e ossigeno.
Certificato ATEX, IECEx e SIL2/3
SMART 3G D3
Idoneo per rilevare in aree classificate,
Certificato ATEX, IECEx e SIL2/3, consente una taratura in campo non intrusiva.
MULTISCAN ++S1/++S2
Progettate per soddisfare la più ampia richiesta di flessibilità da parte del mercato, consentono la gestione di massimo 264 rilevatori. Certificate ATEX e SIL.
L'utilizzo della Realtà Aumentata
Attraverso l’utilizzo della realtà aumentata è possibile visionare nel dettaglio i nostri rilevatori gas, aprirli per vedere i componenti e leggere dei dettagli tecnici.
I nostri rilevatori in realtà aumentata sono disponibili su Instagram.